I consigli de LA CASA CAPITAL per usufruire del BONUS ACQUA POTABILE
Approvato dalla legge di bilancio del 2021 il bonus acqua potabile prevedeva il riconoscimento di un credito d’imposta fino al 50% della spesa per l’acquisto di depuratori d’acqua nella propria abitazione con lo scopo di ridurre l’utilizzo di bottiglie di plastica destinate alle acque per uso potabile. L’Agenzia delle entrate però ha rifatto i conti e la percentuale di credito d’imposta in realtà scende al 15%
Il credito d’imposta spetta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
Il bonus acqua potabile può essere richiesto da:
- persone fisiche
- esercenti attività d’impresa, arti e professioni
- enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore
- enti religiosi civilmente riconosciuti.
Come ottenere il credito d’imposta
La spesa deve essere documentata tramite fattura elettronica o documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale di chi richiederà il credito d’imposta.
Il bonus viene riconosciuto solo comunicando all’Agenzia delle entrate la spesa sostenuta entro il 28 febbraio dell’anno successivo.
Il bonus potrà esser utilizzato in compensazione per pagare altre imposte tramite il modello F24, oppure può essere indicato nella dichiarazione dei redditi. In questo caso, richiedendo il bonus nel 2021 per l’installazione di depuratori, potrai inserire il credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi che presenterai nel 2022 e ottenere così l’importo con i tempi del 730 e del modello Redditi.
SPERIAMO CHE I NOSTRI CONSIGLI VI SIANO STATI UTILI
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